Come riconoscere l'argento senza timbro. 6 metodi da provare a casa

Come riconoscere l'argento senza timbro. 6 metodi da provare a casa

Come riconoscere l'argento in casa

In casa hai un oggetto  - un piatto, una moneta, un gioiello - che sembra d’argento, ma non ne hai la certezza? Probabilmente non l’hai acquistato tu, oppure l’hai trovato ad un mercatino e vuoi assicurarti che sia effettivamente d’argento? Come saprai, il metodo migliore per scoprirlo è farlo valutare in gioielleria; esistono però alcuni sistemi fai da te per riconoscere l’argento anche in casa. Vediamo allora come riconoscere l'argento senza timbro in 6 metodi diversi.

Quanti tipi di argento esistono?

Prima di elencarti i vari modi in cui scoprire se il tuo oggetto è d’argento oppure è un falso, analizziamo brevemente le tipologie di argento che possiamo trovare in circolazione.

Come accade per l’oro, anche l’argento non viene quasi mai utilizzato in purezza: ciò dipende dal fatto che si tratta di un metallo piuttosto duttile, e dunque facilmente plasmabile. Quando viene utilizzato per la realizzazione di gioielli o altri oggetti è necessario pertanto legarlo con un altro metallo, in modo tale da renderlo più resistente.

A causa di tale processo sono nate diverse tipologie di argento, che si differenziano per la percentuale di metallo presente al loro interno, espressa in millesimi. In base a tale sistema di classificazione abbiamo dunque l’argento 999, il più puro, usato principalmente nei lingotti; l’argento 925 o sterling, spesso utilizzato nei gioielli in argento; l’argento 900, contenente il 90% di argento e il 10% di rame o zinco; e infine l'argento 835 e l’argento 800, realizzati rispettivamente con l’83,5% e l’80% d’argento.

Come riconoscere l'argento in casa

Passiamo ora al vero tema del nostro articolo: come riconoscere l'argento senza timbro. Ecco allora 5 metodi per scoprirlo usando quello che hai già in casa:

1. Cerca la punzonatura 

Se stai leggendo questo articolo, probabilmente l’avrai già fatto. Ma attenzione: questo segno di riconoscimento non è sempre evidente e visibile a occhio nudo. Ti consigliamo dunque di munirti di una lente di ingrandimento e di cercarlo anche nei punti più nascosti del tuo oggetto. In Italia la punzonatura si compone di norma di un timbro che specifica la tipologia d’argento (ad esempio 925) e di un marchio a forma esagonale che racchiude il codice del produttore. Se non lo trovi, ci sono tre possibilità: il tuo oggetto è placcato d’argento, è realizzato in altro materiale (ad esempio l’acciaio), oppure proviene da un paese in cui non è necessaria la punzonatura.

2. Test dell'ossidazione

Se il tuo gioiello, posata o moneta è rimasto per un po’ di tempo esposto all’aria, allora è probabile che si sia ossidato. A contatto con l’aria infatti l’argento tende ad annerirsi per via dell’ossidazione, e questo è un segnale della sua autenticità. Per verificarlo ti basterà procurarti un panno di colore chiaro e strofinarlo sull’oggetto: se lascia delle macchie nere sulla stoffa, allora potrebbe trattarsi proprio di argento.

3. Test della calamita

Come succede anche con l’oro, l’argento non viene attratto dalle calamite perché non è magnetico. Prova ad avvicinarlo ad una calamita piuttosto potente e osserva cosa succede: se l’oggetto rimane immobile, allora sicuramente il metallo con cui è realizzato non contiene ferro. Di conseguenza, è possibile che sia composto effettivamente di argento.

4. Test del ghiaccio

Un test che ti farà sentire un po’ come il piccolo chimico! Per fare questa prova avrai bisogno soltanto di qualche cubetto di ghiaccio. Ma perché proprio il ghiaccio? Devi sapere che l’argento è uno dei migliori conduttori di calore ed elettricità: ciò significa che li trasmette molto in fretta. Prendi dunque l’oggetto in questione e appoggialo su un cubetto, che dovrà rimanere a contatto con una superficie piana (ad esempio il tavolo); appoggia un ulteriore cubetto sopra l’oggetto e guarda quel che succede. Se il cubetto superiore si scioglie a una velocità superiore rispetto a quello che sta sotto, allora potrebbe proprio essere d’argento.

5. Test dell’olfatto

Come riconoscere l’argento senza timbro usando semplicemente i nostri sensi? Semplice, basta annusare il tuo gioiello, moneta o posata che sia. Se non senti alcun odore, è un buon segno: l’argento infatti è inodore. Se avvicinandolo al naso avverti invece un odore forte, allora forse l’oggetto è stato realizzato con un’alta percentuale di rame.

6. Test della malleabilità

L’ultimo test che ti proponiamo per riconoscere l’argento in casa è più invasivo, quindi ti consigliamo di eseguirlo soltanto su oggetti come le posate, che puoi facilmente far tornare al loro stato iniziale. Questo metodo si basa su una caratteristica specifica dell’argento, ovvero la sua malleabilità - la capacità cioè di deformarsi. Prendi allora la tua posata e cerca di piegarla facendo forza sulle due estremità: se ciò accade, avrai un indizio a favore del fatto che sia d’argento.