Argento 900: cosa significa e quale scegliere

Argento 900: cosa significa e quale scegliere

Stai pensando di fare un investimento, ma non sai bene quale tipo di argento scegliere. Oppure vuoi comprare un gioiello e vorresti saperne di più sulle varie tipologie d’argento in circolazione. O ancora, possiedi già un oggetto in argento 900 e vorresti scoprire cosa significa. Qualsiasi sia la tua situazione, siamo qui per sciogliere tutti i tuoi dubbi!

In questo articolo cercheremo di dare una risposta alla domanda: “Argento 900, cosa significa?”, e approfondiremo inoltre quali sono i tipi di argento disponibili sul mercato, così da aiutarti a comprenderne meglio il valore. 

Le 5 tipologie di argento esistenti

L’argento 900 non è l'unica tipologia reperibile sul mercato. Ne esistono ben 5, che si differenziano l’una dall’altra a seconda della percentuale di argento presente al loro interno.

Non esiste infatti un argento puro al 100%: questo accade per via delle caratteristiche intrinseche di questo metallo che, esattamente come l’oro, è molto duttile ovvero risulta particolarmente flessibile. Se venisse impiegato in purezza per realizzare gioielli, monete o qualsiasi altro oggetto, rischierebbe quindi di danneggiarsi molto facilmente.

Da qui nasce la necessità di creare una lega con altri metalli, solitamente con il rame (ma non solo), così da aumentarne la resistenza e la durata nel tempo. Per classificare le diverse tipologie di argento, dunque, si ricorre ai numeri che tutti conosciamo (900 ne è un esempio) e che stanno ad indicare la percentuale di metallo nobile compreso all’interno dell’oggetto. Quest’ultima viene espressa in millesimi, dunque per 900 si intende che l’oggetto è formato da 900 parti di argento su 1000. Ecco quindi la risposta alla domanda: “Argento 900, cosa significa?".

Andiamo ora ad analizzare le 5 tipologie di questo metallo che puoi trovare nelle gioiellerie e nei negozi specializzati:

Argento 999

L’argento 999 viene definito anche argento puro, perché contiene una percentuale altissima di questo metallo (99,9%). Per via della sua purezza, raramente viene utilizzato per la creazione di argenteria e gioielli; vi si ricorre piuttosto per la realizzazione di lingotti o palline da investimento.

Argento 925 o sterling

Conosciuto anche come argento sterling, l’argento 925 è composto dal 92,5% di argento, legato solitamente con il rame, e viene impiegato in larga parte per realizzare gioielli d’argento, oggetti preziosi (posate, vasi, teiere ecc.), ma anche lingotti. Rispetto alle tipologie di metallo che vedremo qui sotto, il 925 si contraddistingue per una maggiore lucentezza.  

Argento 900

Se l’argento 925 è particolarmente versatile, il 900 (formato dal 90% di argento) viene usato principalmente nelle monete da collezione e nelle medaglie.

Argento 835

Anche questo tipo di argento si trova soprattutto nelle monete. In Italia è stato impiegato ad esempio nelle vecchie monete da 500 Lire.

Argento 800

Infine, l’argento 800 (80% di argento), è il materiale preferito per la realizzazione di pezzi di argenteria.

Come è facile intuire, più è puro più l’argento sarà costoso. Questo è un dato da tenere in considerazione se stai programmando di investire in questo splendido metallo.

La punzonatura 

Una volta chiarito cos’è l’argento 900, cosa significa il numero che vediamo nelle diciture e qual è la tipologia di argento più preziosa, c’è ancora un dettaglio importante da considerare.

Si tratta della punzonatura, un marchio che per legge deve essere impresso su ciascun oggetto in argento per garantire l’autenticità. Ogni paese ha le sue regole in merito; in Italia ad esempio la punzonatura comprende un timbro di forma ellittica che racchiude la tipologia di argento di cui il prezioso è formato (800, 900, 925 ecc.), e un marchio con il codice del produttore, inserito all’interno di un esagono allungato.

Non sempre la punzonatura è visibile ad occhio nudo, né è posizionata in un punto evidente dell’oggetto. Meglio allora procurarsi una lente di ingrandimento per riuscire a leggere chiaramente entrambe le diciture. E se non le trovi? Può darsi che il tuo prezioso sia stato realizzato in un altro materiale, oppure sia soltanto placcato in argento. Un’altra possibilità è che provenga da un paese in cui la marcatura non è obbligatoria. 

Per chiarire ogni dubbio circa l’autenticità del tuo gioiello o oggetto, il metodo migliore è sempre quello di rivolgersi a un esperto. Esistono comunque alcuni metodi fai da te per riconoscere l’argento, che puoi sperimentare usando ciò che hai già in casa.