Storia della gioielleria: viaggio nel tempo tra epoche e culture

Storia della gioielleria: viaggio nel tempo tra epoche e culture

Da sempre l'uomo ha modificato, abbellito e caricato il suo corpo di simboli e significati. Non solo gioielli, ma anche cicatrici, tatuaggi e modifiche invasive. Ma da dove viene questa abitudine utilizzata ancor oggi? 

Preistoria e antichità: ossa, conchiglie e pietre.

Già gli antenati dell'uomo, i Neanderthal, utilizzavano conchiglie perforate o frammenti di denti ed ossa, tenuti insieme da tendini. Gli uomini primitivi erano in grado di confezionare collane, pendenti o braccialetti utilizzando conchiglie, madreperla, pietre, bacche, artigli o corna di animali. L'utilizzo di tali oggetti poteva essere pratico (ad esempio come fermagli), estetico, o avere un significato simbolico ed indicare lo status della persona nella tribù, o una sua particolare connessione con alcuni animali o elementi naturali.

L'utilizzo del metallo: nascita dell'arte orafa

Quando l'uomo impara a lavorare i metalli, la gioielleria si apre ad una infinità di nuove possibilità. Già gli Egizi erano in grado di utilizzare sapientemente oro e argento, oltre ad essere fini conoscitori delle pietre preziose e ad attribuire loro significati religiosi e scaramantici. Si deve proprio a loro la diffusione della tecnica "a cera persa", che permette di utilizzare un calco per il metallo fuso e garantire così una produzione "in serie" di oggetti. In questo modo si accelera la diffusione massiccia di statue, utensili, e gioielli. Anche Greci ed Etruschi utilizzano sapientemente oro e argento per forgiare monili più semplici o arricchiti da perle, pietre, intarsi, stampigliature. Per queste civiltà, i gioielli non sono solo simboli di distinzione sociale, ma vengono considerati anche oggetti fondamentali per onorare ed ingraziarsi le divinità

I gioielli nell'antica Roma

L'oro rimase il materiale più utilizzato in epoca romana. La gioielleria era diventata una vera e propria arte, tanto che gli artigiani si erano raggruppati in corporazioni, a testimonianza di come il mestiere avesse acquisito un peso ed un'importanza sociale fondamentale. I gioielli erano utilizzati come simbolo e segno evidente del proprio status: il loro utilizzo separava i patrizi dai plebei, mentre le pietre preziose acquisiscono sempre di più una funzione di talismano oltre che ornamentale. In epoca romana gli uomini erano soliti sfoggiare spille o anelli anche molto elaborati, simboli di ricchezza e potere. Esisteva un vero e proprio codice, che indicava quali gioielli e di che tipologia ognuno poteva indossare secondo il proprio rango. La torque, invece, era utilizzata nel mondo militare, come ricompensa per particolari atti di coraggio in battaglia, ed era un simbolo altamente elitario. 

Medioevo e Rinascimento: verso la modernità

In epoca medievale, i gioielli e gli oggetti preziosi in generale rimangono appannaggio delle famiglie nobili e della Chiesa. Spesso i due aspetti si mescolano, e non è raro che gli esponenti più alti del clero utilizzino oro e pietre preziose come simboli della loro vicinanza a Dio. Le famiglie abbienti però non sfoggiavano sfarzosi gioielli se non in occasioni speciali. L'alto valore economico dei preziosi infatti faceva si che fossero custoditi gelosamente, per poter essere eventualmente utilizzati come risorse di emergenza. La prosperità dell'epoca rinascimentale offre una nuova spinta alla gioielleria europea, che sfrutta abilmente i commerci ed i contatti con altre culture per trarre insegnamenti ed ispirazione. L'utilizzo ornamentale del gioiello ne trae una nuova spinta, e l'affermarsi di una maggiore attenzione alla moda fa sì che la produzione di preziosi sia sempre più rapida e attiva, per seguire le mode estetiche in continua evoluzione. 

Gioielleria moderna e contemporanea

La rapida evoluzione della società, delle mode e dei costumi, e l'avvento di una nuova generazione di tecnologie, ha apportato cambiamenti epocali anche nel mondo della gioielleria. Non solo le tecniche sono sempre più raffinate e complesse, ma si avvalgono dell'utilizzo di materiali e macchinari impensabili sino a pochi secoli fa. Allo stesso tempo, la globalizzazione e la rapidità nelle comunicazioni ha permesso una sempre maggiore conoscenza delle diverse arti, favorendo fruttuosi mix di stili, tecniche, materiali ed ispirazione. 

Il significato dei gioielli in epoca contemporanea varia moltissimo in funzione della cultura di riferimento e dei sottogruppi sociali. Sebbene alcuni tipi di gioielli sottintendano l'appartenenza ad una élite, in moltissimi altri casi i gioielli assumono significati più estesi. Ne è un esempio l'utilizzo ormai quasi universale delle fedi nuziali, trasversali ad ogni classe sociale.