L'anello: origini, storia e tradizioni
Origini e breve storia dell'anello
Testimonianze dell'esistenza degli anelli sono presenti già nell'età del bronzo. Inizialmente gli anelli erano semplici cerchietti ornamentali, che divennero via via più elaborati. Si deve alle civiltà dell'antica Mesopotamia l'utilizzo degli anelli come sigilli, arricchiti a questo scopo da simboli e immagini. Questa sua funzione, strettamente legata alla regalità ed all'ufficialità, contribuì a rendere questi ornamenti simboli di forza e potere. Nell'antica Roma, i sacerdoti erano soliti indossare anelli come simbolo di unione con il divino. Sempre in epoca romana, si diffuse l'abitudine all'utilizzo delle fedi nuziali, che indicavano il legame tra gli sposi. Il duplice valore dell'anello (segno di potere o simbolo di unione) prosegue nel corso del tempo sino ai giorni nostri, facendo di questo gioiello un classico intramontabile. Gli anelli vengono inoltre spesso ornati con pietre specifiche, alle quali sono attribuiti significati scaramantici o curativi.
Un gioiello, molteplici significati
Perfezione e divinità
La forma circolare dell'anello è intimamente legata alla perfezione, e porta quindi con sé un richiamo al trascendentale ed al divino. Non a caso, come già detto, gli anelli sono da sempre indossati dai maggiori esponenti delle diverse culture religiose. Un esempio è il cosiddetto Anello del Pescatore, ovvero l'anello consegnato al Pontefice neoeletto, che fa parte delle insegne papali. Similmente, anche altri esponenti del clero sono soliti indossare specifici anelli come simbolo di unione, obbedienza e fedeltà alla Chiesa. Altri esempi, più recenti e comuni, sono gli anelli religiosi, indossati da persone comuni e rappresentanti simboli tipici della cultura religiosa, o rosari.
Status e potere
La tradizione di utilizzare l'anello per stampigliare nella cera simboli o stemmi è antichissima. Già gli Egizi utilizzavano questa tecnica per sigillare documenti ufficiali. Da qui nasce il collegamento tra questo ornamento e posizioni sociali di alto potere. In seguito, indossare un anello è rimasto appannaggio dei personaggi più importanti sia nel mondo religioso che tra i componenti dell'alta società di ogni epoca. I materiali, la lavorazione, la grandezza dell'anello sono commisurati nell'immaginario alla posizione ed all'importanza di chi lo indossa.
Legame indissolubile
L'anello rappresenta la fedeltà ed il legame tra due persone, siano esse fidanzati, novelli sposi, o personaggi legati tra loro da patti di amicizia o lealtà. Ad esempio, l'anello è comunemente utilizzato anche in araldica, dove simboleggia l'onore. Non è un caso che, in diverse culture, la rottura dell'anello simboleggi la fine del legame stesso, o lo spezzarsi di un giuramento. L'utilizzo della fede nuziale come segno della reciproca promessa di impegno e amore eterno è ormai diffusa quasi universalmente, così come la tradizione dell'anello di fidanzamento è una consuetudine diffusissima in diverse culture.
Magia e scaramanzia
Nato come simbolo del potere temporale, l'anello viene spesso usato anche come vettore di poteri soprannaturali o magici. Nella tradizione popolare e nella letteratura, gli anelli sono in grado di guarire, donare capacità o forza soprannaturali, oppure al contrario di condannare attraverso maledizioni. Un esempio è il potere attribuito all'Unico Anello, oggetto della ricerca dei famosissimi romanzi di Tolkien. Il significato magico dell'anello deriva probabilmente dal fatto che, per la sua creazione, scienza ed alchimia si uniscono, dando come risultato finale un oggetto di altissimo valore e pregio. Le conoscenze specifiche necessarie alla lavorazione dei metalli sono sempre state custodite gelosamente dagli artigiani, conferendo a queste tecniche un'aura di mistero quasi magico.
Un gioiello per uomini e donne
Come la maggior parte dei simboli di potere, per millenni l'anello è stato un gioiello di utilizzo prevalentemente maschile. Erano nobili, sacerdoti e guerrieri infatti ad utilizzare questo ornamento come segno riconoscibile del loro status e della loro importanza. Al giorno d'oggi, gli anelli da uomo costituiscono un ornamento raffinato e significativo, capace di soddisfare le più diverse esigenze di stile. Con la diffusione della tradizione dello scambio delle fedi, in epoca romana, anche le donne cominciano ad indossarli regolarmente. Il passaggio da ornamento maschile a gioiello anche femminile avviene di pari passo con la diffusione dell'abitudine di donare un anello come pegno d'amore. Indossare un anello diventa anche per la donna segno evidente di uno status specifico: fidanzata, sposata o religiosa. Maggiori erano sfarzo e preziosità dell'anello e delle pietre in esso incastonate, e più alto era lo status sociale della ragazza. In epoca moderna e contemporanea, le usanze relative all'utilizzo degli anelli si sono differenziate, dando origine a diversi modi di portarli e a nuovi significati. Al giorno d'oggi, non è raro regalare anelli per celebrare diversi traguardi oltre a fidanzamento e matrimonio: la laurea ad esempio, o il passaggio alla pensione. C'è inoltre una maggiore libertà nella scelta di cosa e come indossare.
Come si indossano gli anelli
Esiste un vero e proprio galateo dell'indossare gli anelli, a seconda del loro significato. La fede nuziale va indossata all'anulare della mano sinistra, poiché anticamente si riteneva che questo dito fosse direttamente collegato al cuore. Se simboli di amicizia, invece, gli anelli andrebbero indossati nella mano destra. Se gli anelli sono indossati a scopo ornamentale e non indicano nessun vincolo particolare, possono essere indossati sull'una o sull'altra mano. Tradizionalmente, si attribuiscono caratteristiche di sensibilità e romanticismo a chi predilige la mano sinistra, mentre razionalità e volitività sono tratti di chi indossa gli anelli sulla mano destra. Ad esempio, portare un anello al pollice destro segnala indipendenza e forza, mentre indossarlo sull'indice è segno di potere. Secondo il galateo, infine, il numero massimo di anelli da portare contemporaneamente è tre. Nel caso si scelga di indossarne uno, soprattutto se ornato con perle o diamanti, è preferibile portarlo sul dito medio, per esaltarne l'importanza e la visibilità.