Il bracciale: origini e storia di un ornamento antichissimo

Il bracciale: origini e storia di un ornamento antichissimo

Perché si chiama bracciale o braccialetto?

Il nome bracciale deriva dalla parola greca brachile, che significa "del braccio". Si tratta infatti di un ornamento che si porta al braccio, occupando l'area del polso o dell'avambraccio, a seconda della grandezza. Le origini del bracciale sono però da far risalire al V millennio a.C., quando questi oggetti erano realizzati con strisce di pelle, ossa, conchiglie o sassolini. 

Storia del bracciale

Nell'antico Egitto era grandemente diffusa l'abitudine di indossare un "bracciale-scarabeo". Questo animale era simbolo di rigenerazione, e venivano inseriti spesso in ornamenti, dipinti e incisioni a scopo di protezione. Come la maggior parte dei gioielli, il loro uso era prevalentemente maschile, dato che erano generalmente simbolo e segno di ricchezza, forza e potere - tratti storicamente attribuiti più spesso all'uomo che alla donna. A lungo inoltre il bracciale ha avuto uno scopo pratico più che estetico: i soldati greci e romani ad esempio indossavano bracciali ampi a protezione dei polsi. Tra i romani poi era abitudine indossare l'armilla all'avambraccio destro: un bracciale ampio e liscio, che testimoniava il valore militare. Le donne romane, invece, indossavano bracciali ricchi e adorni, come atto di ribellione nei confronti del potere. I bracciali si diffusero sempre di più anche nel mondo femminile, in particolare con l'affinarsi dell'arte orafa. Sembrarono scomparire nei secoli medievali, per rifarsi largo nelle usanze e nella moda a partire dal 1600-1700. La fortuna del bracciale è proseguita sino al giorno d'oggi, ed ha visto la ripresa della moda anche tra gli uomini.

Materiali e tipologie

I bracciali possono essere creati con una grande varietà di materiali e tecniche. Non solo metalli preziosi, ma anche plastica, legno, filo perline, materiali di riciclo... Non c'è davvero limite alla creatività quando si parla di accessori come i bracciali! Di seguito vediamo le tipologie più diffuse.

Catenelle e charms

I bracciali più comuni e classici sono quelli a catenella o a corda. Ad alcuni modelli è possibile aggiungere piccoli pendenti dalle diverse forme, detti charms. L'uso degli charms nasce in Inghilterra in epoca Vittoriana. Era infatti tradizione regalare alle ragazze una catenella in occasione del menarca, per celebrare l'ingresso nell'età adulta. La giovane poi riceveva di volta in volta ciondoli da aggiungere al bracciale, che segnalavano altri momenti importanti della sua vita.

Bracciali alla schiava o bangle

I bracciali rigidi, detti anche alla schiava o bangle, possono essere sottili cerchi di metallo oppure in altri materiali quali legno o plastica. Quando sono piatti ed ampi, tali da coprire tutto il polso come una fascia, sono detti a polsino. Originari delle culture orientali, sono da sempre simbolo di buona fortuna e prosperità. Più sono numerosi e più sono considerati beneauguranti.

Bracciali a catena

Costituiti da anelli d'oro, acciaio o argento infilati l'uno nell'altro, danno vita ad un bracciale flessibile ed elegante, che può variare notevolmente per spessore e pesantezza.

Tennis

Il bracciale tennis è costituito da pietre preziose - principalmente diamanti - incastonate su una montatura flessibile in oro o del colore dell'oro (giallo o bianco). Caratteristica particolare è che la chiusura del bracciale risulta invisibile, rendendo il gioiello indossato un continuo di perle senza interruzione. Il nome tennis è stato attribuito a questo genere di bracciali quando la tennista Chris Evert fece bloccare un match finchè non fu ritrovato il bracciale che aveva perduto. Eleganti e sobri ancorché preziosi e ricchi, tali bracciali sono adatti sia all'uomo che alla donna. 

Beads e bracciali di perle

Altri bracciali comuni sono quelli che vedono infilati in un filo elastico o rigido pietre o perle. In entrambi i casi, i componenti possono essere fissi o liberi di scorrere lungo il filo. Si tratta di bracciali il cui valore è commisurato dal valore delle pietre utilizzate. Le forme e i colori sono in grado di dare al bracciale un tocco di personalità, e di adattarsi a diversi generi di look e stile. 

Quando regalare un bracciale

Scegliere un bracciale come regalo per qualcuno, significa sottolineare e rinsaldare il legame tra chi regala e chi riceve. I bracciali possono essere scelti come regalo di amicizia, ma anche come tradizionale segno d'amore. In Inghilterra ad esempio, erano diffusissimi i bracciali di capelli intrecciati, pegno d'amore delle ragazze ai loro amati. La varietà delle tipologie e le diverse forme e materiali rendono il bracciale una scelta perfetta per qualunque tipo di occasione: compleanni, diplomi e lauree, cresime, cerimonie di varia natura. I bracciali hanno inoltre una grandissima possibilità di personalizzazione, basti pensare ai numerosi modelli con targhetta, che permettono di incidere date, nomi o brevi frasi significative.