Dove si trovano i diamanti? Le miniere in Italia e nel mondo

Dove si trovano i diamanti? Le miniere in Italia e nel mondo

I diamanti, uno dei gioielli più amati in tutto il mondo. Nati nelle profondità della terra miliardi di anni fa, oggi vengono impiegati per la creazione di gioielli di grande bellezza e fascino. Ma dove si trovano i diamanti in natura, e come vengono estratti? Per rispondere a queste domande dobbiamo fare un salto indietro nel tempo, e scoprire quali sono le origini di questa meravigliosa gemma. 

Dove si trovano i diamanti oggi

Nella storia dell’estrazione dei diamanti, l’India ricopre un ruolo fondamentale. È qui infatti che vennero trovati i primi diamanti all’interno di depositi alluvionali nei pressi dei fiumi Godavari e Krishna, ritrovamenti che le fonti daterebbero a ben 6000 anni fa. Le pietre vennero estratte esclusivamente in quest'area fino al 18° secolo, quando si iniziò a reperirle anche in altre parti del mondo. 

Dall’India si passò dunque al Brasile e al Sudamerica, fino ad arrivare alla data simbolica del 1867, quando vennero trovati i primi diamanti in Sudafrica, oggi sede delle più importanti miniere estrattive del mondo. La città in cui comparvero per la prima volta fu Kimberley, che divenne un luogo talmente significativo per l’estrazione dei diamanti da dare il nome alla roccia in cui venivano trovati, la kimberlite. Grazie a queste scoperte, il Sudafrica scalzò l’India dal gradino più alto del podio, che nel frattempo aveva esaurito le sue risorse, e divenne il paese di riferimento per il mercato internazionale dei diamanti.

E oggi, dove si trovano i diamanti? La classifica dei paesi più produttivi varia di anno in anno, ma in generale possiamo affermare che tali gemme provengono principalmente dall’Africa, precisamente dal Botswana, dall’Angola, dalla Repubblica Democratica del Congo e dallo stesso Sudafrica, dalla Russia e dal Canada, ma anche dall’Australia. 

Se l’Africa rimane il continente più fertile dal punto di vista dell’estrazione dei diamanti, negli ultimi anni il Canada e la Russia hanno aumentato notevolmente la loro produzione, tanto da arrivare a fornire circa la metà dei diamanti disponibili al mondo. In Russia, nello specifico, l’attività di estrazione avviene nelle miniere di Mir (o Mirny) e Udachnaya in Siberia.

È evidente dunque che non tutti i paesi hanno a disposizione un patrimonio diamantifero da sfruttare. La domanda sorge allora spontanea: qual è la situazione nel Belpaese? Dove si trovano i diamanti in Italia? Le pietre preziose che possiamo reperire in Italia sono tante e ben distribuite da nord a sud dello stivale; purtroppo, però, in Italia non esistono miniere di diamanti, perciò occorre acquistarli dall’estero per poterli commercializzare nel nostro paese. 

Estrazione dei diamanti, come avviene

Come abbiamo visto, nel corso dei secoli i diamanti sono stati rinvenuti o all’interno delle rocce di kimberlite oppure nei depositi alluvionali. Quando si trovano nella roccia si parla di giacimenti primari: in questo caso per estrarli occorre sgretolare la kimberlite. Se invece vengono estratti dalla sabbia o dalla ghiaia siamo di fronte a un giacimento secondario, e l’operazione utilizzata in questo caso è la setacciatura.

Attualmente, il metodo più diffuso per l’estrazione è quello della lavorazione della roccia all’interno delle miniere. Ciò avviene tramite la creazione di un pozzo a cielo aperto, solitamente di forma tondeggiante. Mentre un tempo si lavorava con il piccone e si setacciava la roccia a mano, oggi la procedura prevede dapprima un’estrazione superficiale fino alla profondità di 100 metri, che prosegue poi con l’estrazione sotterranea fino alla profondità di 1500 metri. Si scava dunque un pozzo nei pressi del cosiddetto camino kimberlitico - che contiene il giacimento di diamanti - e da lì si fanno partire le gallerie che permettono di scavare direttamente il camino e reperire le preziose gemme. Solitamente occorre lavorare ben 5 tonnellate di roccia per estrarre un carato di diamanti.