COS’E’ UN DIAMANTE?
Il diamante è costituito da solo carbonio, con legami atomici di tipo covalente, che lo rendono il materiale più duro esistente al mondo.
La durezza dei materiali è riferita alla capacità di resistere alle abrasioni e scalfitture, non alla capacità di rompersi, per cui possiamo affermare che il diamante è duro ma allo stesso tempo non indistruttibile.
Il diamante nasce solo al verificarsi di particolari condizioni di temperatura e di pressione: 1300°-2000° C, 70 tonnellate/cm2.
Queste condizioni si possono riscontrare solo ad una profondità superiore di 150 km, ed il tempo necessario alla sua formazione è molto lungo, da 800 milioni di anni per i diamanti più giovani a 3,3 miliardi di anni per i più vecchi.
COME VIENE CLASSIFICATO UN DIAMANTE?
Per classificare e determinare il valore di un diamante rispetto ad un altro vengono seguiti 4 criteri di qualità universali detti “le 4 C”:
- Carat – Carato
- Colour – Colore
- Clarity – Purezza
- Cut - Taglio
IL CARATO
Il carato è l'unità di misura del diamante e delle pietre preziose in generale (zaffiri, rubini, smeraldi, etc) e si scrive ct.
Un carato è suddiviso in 100 centesimi chiamati punti e corrisponde a 0.20 gr; per una pietra del peso di 0.45 ct, si dice che essa è di "45 punti".
L’adozione del carato come unità di misura del peso dei diamanti risale alla notte dei tempi; Sembra infatti che i primi mercanti di preziosi pesassero i diamanti usando come riferimento i semi di carruba (da qui il termine carato).
IL COLORE
Durante la crescita del diamante, all'interno della sua struttura atomica, si possono inserire atomi di altri elementi che vanno ad incidere sul colore della pietra.
Se la pietra è composta di soli atomi di carbonio, il suo colore è "bianco".
La presenza di atomi di azoto attribuisce alla pietra una sfumatura più o meno intensa di giallo.
Per determinare a quale grado di colore appartiene una pietra viene utilizzata la scala fissata dal Gemological Institute of America.
LA PUREZZA
Nel diamante più la pietra è priva di inclusioni, maggiore è il suo valore.
Un’inclusione può essere un cristallo “ospitato” all’interno della gemma, una fessurazione o altro.
I fattori che influenzano la decisione finale dell'esperto sono:
Il numero delle inclusioni, la loro grandezza, la posizione che esse hanno all'interno della pietra (incide di più una inclusione sulla tavola, che una sulla corona o sulla cintura), il contrasto (alcune inclusioni, come le piume, sono molto visibili in alcune posizioni, mentre in altre possono essere praticamente invisibili; i cristalli invece hanno di solito lo stesso contrasto in tutte le posizioni); il colore (troviamo inclusioni nere, bianche e/o raramente rosse).
IL TAGLIO
Se il taglio rispecchia misure e proporzioni ben precise, le caratteristiche ottiche del diamante vengono esaltate al massimo, garantendo una quasi totale riflessione della luce dall'interno della pietra verso l’esterno.
Oltre alle proporzioni la riuscita di un taglio brillante è determinata anche dalla simmetria del taglio, che può essere molto buona (VG), buona (G) o media (Medium).
Un ulteriore elemento considerato nella valutazione dell'accuratezza del taglio è la politura (polish). Durante le operazioni di taglio le faccette vengono lucidate affinché ogni traccia della lavorazione venga eliminata.
È possibile però che rimangano delle linee superficiali sulle faccette, sono tracce di politura.
La finitura e la politura non incidono sulla purezza della pietra.
L'insieme delle proporzioni, della simmetria e della politura definisce la cosiddetta “finitura” (finish).
Il taglio può riferirsi anche alla forma che il diamante può assumere. Il tipo di taglio può far variare il prezzo del diamante, il più caro è il taglio round mentre il più economico è il taglio radiant.
LA CERTIFICAZIONE GEMMOLOGICA
Il Certificato di Identificazione Gemmologica è una dichiarazione contenente una serie di dati, caratteristiche e classificazione dei diamanti, estrapolati da analisi di laboratorio.
Queste analisi vengono eseguite da tecnici qualificati, gemmologi iscritti all’albo, mediante l’ausilio di appositi strumenti.
La tutela del consumatore è quindi assoluta poiché conferma l'autenticità e fissa le caratteristiche specifiche delle pietre con obiettività e competenza.
Da non sottovalutare è l'uso al fine assicurativo, infatti questo documento è indispensabile per un corretto calcolo di un possibile premio assicurativo o nel caso di una richiesta di rimborso.
Inoltre, i certificati emessi dalla nostra Azienda sono corredati da un’immagine del gioiello che agevola il riconoscimento dello stesso.
IL KIMBERLEY PROCESS
Il Kimberley Process è un accordo di certificazione volto a garantire che i profitti nati dalla vendita dei diamanti non siano utilizzati per finanziare guerre civili, aiutando a proteggere il commercio legittimo di diamanti grezzi.
Partecipano i principali paesi del mondo e le multinazionali produttrici di diamanti, che garantiscono, sotto l'egida dell’ONU, che i profitti ricavati dal commercio di diamanti non vengano usati per finanziare guerre civili.
Tutti i diamanti distribuiti da La Gioielleria rispettano queste credenziali, certificati di origine attestano tutto il percorso delle pietre, garantendone la provenienza e tutti i passaggi.
Fanno parte di questo accordo ben 37 paesi, organizzazioni come il World Diamond Council e le multinazionali che estraggono e commercializzano diamanti.
Per poter entrare a far parte di questo accordo bisogna soddisfare alcuni requisiti:
- che i diamanti provenienti dal paese non siano destinati a finanziare gruppi di ribelli o altre organizzazioni che mirano a rovesciare il governo riconosciuto dall'Organizzazione delle Nazioni Unite.
- che ogni diamante esportato sia accompagnato da un certificato che provi il rispetto dello schema del Kimberley Processche
- che nessun diamante sia importato da, o esportato verso, un paese non membro del Kimberley Process.